Descrizione
Quella dei draghi è una presenza costante in Italia e in Europa. Memorie che si perdono nei secoli, leggende dai contorni non ben definiti, resti e ossa ad essi attribuiti conservati in diversi luoghi.
Partendo da una rassegna di queste presenze in tutta la penisola, e approfondendo casi celebri come quello del ‘draghetto di Bologna’ illustrato da Ulisse Aldrovandi, l’autore approfondisce con occhio da storico la leggenda del drago di Belverde. Alcune ossa erano visibili fino a qualche decennio fa in una piccola chiesa di campagna del Riminese. Edificio ora scomparso e, con esso, anche i resti attribuiti al mostro.
Non un’opera di fantasia, ma la ricerca scrupolosa delle fonti storiche a supporto di una vicenda leggendaria. Per comprendere le motivazioni che l’hanno creata, i documenti e i reperti che l’hanno comprovata, la memoria che tutt’ora la conserva.
L’autore
Oreste Delucca, riminese, da oltre quarant’anni è impegnato nello studio delle fonti d’archivio per documentare l’ambiente, l’economia, l’urbanistica, le strutture sociali della sua città e del territorio circostante, con particolare riferimento ai secoli finali del Medioevo. Su tali argomenti ha pubblicato 30 volumi monografici e circa 150 saggi in riviste specializzate ed opere collettive. È membro della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, della Società di Studi Romagnoli e della Società di Studi Storici per il Montefeltro. Nel 2013 ha ricevuto il ‘Sigismondo d’Oro’ dal Comune di Rimini.
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